Benedetto "Nitto" Santapaola (Catania, 4 giugno 1938 – Voghera, 15 novembre 2024) è stato un mafioso italiano, figura di spicco di Cosa Nostra catanese a partire dagli anni '70.
Santapaola è stato uno dei boss più potenti e temuti della mafia siciliana, responsabile di numerosi omicidi e attività illecite, tra cui traffico di droga, estorsioni e appalti truccati. Ha costruito un impero criminale radicato nel territorio catanese, stringendo alleanze con altre famiglie mafiose e infiltrandosi nel tessuto politico ed economico locale.
La sua ascesa al potere è stata segnata da una cruenta guerra di mafia contro i rivali della famiglia Ferrera, culminata nel massacro di viale Lazio a Palermo nel 1969. Santapaola è stato condannato all'ergastolo per numerosi reati, tra cui l'omicidio del giornalista Pippo Fava.
Benedetto%20Santapaola iniziò la sua carriera criminale negli anni '60, diventando rapidamente un membro di spicco della famiglia mafiosa di Catania. Negli anni '70, consolidò il suo potere eliminando i rivali e stringendo alleanze con altre famiglie, come quella di Totò Riina a Corleone.
Le attività criminali di Santapaola spaziavano dal traffico di droga all'estorsione, dagli appalti truccati all'omicidio. La sua organizzazione controllava gran parte dell'economia catanese, infiltrandosi in settori chiave come l'edilizia, i trasporti e il commercio.
La sua ascesa al potere fu segnata da una sanguinosa guerra%20di%20mafia contro la famiglia Ferrera. Un episodio cruciale fu il massacro%20di%20viale%20Lazio a Palermo nel 1969, in cui Santapaola partecipò all'uccisione del boss Michele Cavataio e di altri suoi uomini.
Santapaola fu arrestato nel 1993 dopo una lunga latitanza. Fu condannato all'ergastolo per numerosi reati, tra cui l'omicidio del giornalista Pippo%20Fava, ucciso nel 1984.
Benedetto Santapaola è morto nel carcere di Voghera il 15 novembre 2024 all'età di 86 anni.